L’importanza della biodiversità sui prati e pascoli di collina e pianura
Primo Intervento Dott.sa Cristina Pornaro UNI PD 60 minuti
Prati e pascoli sono parte importantissima del patrimonio rurale dell’area montana e di quella di pianura. Oltre alla produzione di foraggio essi hanno una grande importanza sotto molti aspetti. Alcuni di questi aspetti sono la tutela della biodiversità, l’aumento del valore paesaggistico, la riduzione dell’erosione superficiale del terreno. La composizione floristica di prati e pascoli ne determina la produttività, ed è anche molto importante per la biodiversità vegetale ed animale. Essa è influenzata da condizioni climatiche e pedologiche, ma anche dalle pratiche di coltivazione e utilizzazione. Attraverso tagli e concimazioni si possono modificare i rapporti di abbondanza tra le specie presenti nella vegetazione quindi è molto importante sapere che ogni pratica colturale favorisce determinate specie. D’altra parte è anche molto interessante saper riconoscere all’interno della vegetazione quelle specie che fanno da spia a determinate situazioni di degrado. Il seminario affronterà diversi aspetti legati ai prati e i pascoli: il concetto di biodiversità, come la gestione altera la composizione floristica, quali specie possono aiutarci a capire il degrado della vegetazione.
Secondo intervento: Dott. Agronomo Scalco Giovanni (20 minuti)
La normativa regionale che regola le concimazioni organiche sui prati – pascoli
Terzo intervento: Dott. Panozzo Giuseppe (Biodistretto Pedemontano Vicentino) (20 minuti)
Titolo intervento: “Il progressivo abbandono del territorio pedemontano: quale futuro?”
Saranno analizzate le principali ragioni di tale fenomeno e ipotizzate proposte di resilienza.
Moderatore dell’evento e conclusioni: Dott. Agr. Carollo Manola (Presidente Biodistretto Pedemontano Vicentino)
50 Posti disponibili
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