Roberta Biagiarelli

Attrice, autrice, documentarista, progettista.
Nata a Fano (Pesaro e Urbino) il 16 febbraio 1967.
Si forma alla scuola dell’esperienza di Laboratorio Teatro Settimo (TO), gruppo con il quale lavora dal 1988 al 2001, prendendo parte alla messa in scena di diversi spettacoli, tra i quali Nel tempo tra le guerre regia di Gabriele Vacis, Aquarium, regia di Roberto Tarasco e Zie d’America:storie da mangiare per il Festival di drammaturgie al femminile DIVINA, con tournée nazionali ed internazionali.
Parallelamente segue seminari con maestri dell’arte teatrale come Yoshi Oida, Jerzy Sthur, Cesar Brie, Leo De Berardinis, Paolo Rossi, Federico Tizzi, Danio Manfredini, Marisa Fabbri.
Lavora alle produzioni estive al festival delle Ville della Riviera del Brenta collaborando con la Cooperativa Moby Dick di Mira (VE) interpretando spettacoli per la drammaturgia di Francesco Niccolini: Il gioco dei destini scambiati, Il giardino sulla luna.
Prende parte a produzioni del Centro teatrale e sperimentale di Pontedera (PI), ad altre della Compagnia Transteatro di Fano (PU) e collabora con il Centro teatrale Armunia con sede a Castello Pasquini di Castiglioncello (LI).
Dal 2001 ad oggi partecipa come attrice alle produzioni della Associazione Corte Ospitale di Rubiera (RE): Ottocentoanni, Apocalisse, Soluzione finale, Fuoco! e L’Accalappiatopi tutti per la regia di Franco Brambilla. Nel 1998 si appassiona di Balcani e scrive insieme a Simona Gonella, basandosi sul libro di Luca Rastello “La guerra in casa” (Einaudi), il monologo teatrale A come Srebrenica che attualmente ha al suo attivo più di 400 repliche.
Il testo è stato tradotto in spagnolo, inglese e bosniaco e rappresentato per più volte in Spagna: a Madrid, Sitges, Granada, Valencia, Léon, Vienna e in Bosnia-Erzegovina a Sarajevo (2002) e a Tuzla (2005).
Nel 2002 fonda la Compagnia BABELIA & C.- progetti culturali dedicandosi con maggiore slancio alla produzione, ricerca ed interpretazione di temi sociali, storici e politici.
Nel luglio 2004 debutta lo spettacolo Reportage Chernobyll, regia di Simona Gonella.
Nell’aprile 2006 debutta lo spettacolo Resistenti, leva militare ‘926, sulla guerra di Liberazione nella zona del piacentino, drammaturgia di Francesco Niccolini, racconto co-prodotto da Fiorenzuola Teatro e da Babelia. Lo spettacolo è corredato dal libro Resistenti pubblicato dalla casa editrice Titivillus.
Produce in occasione del decennale del Genocidio di Srebrenica (luglio 1995-2005) il reportage Srebrenica: Voci dall’oblio che nel dicembre 2005 vince il Premio per il giornalismo Claudio Accardi.
Nel 2005/2006 produce e interpreta il film-documentario Souvenir Srebrenica. Il documentario è entrato nella cinquina dei finalisti al Premio David di Donatello 2007. Ad oggi sono state organizzate molte proiezioni pubbliche, tra le quali di particolare rilievo la proiezione del 10 luglio 2007 presso la sede del Parlamento Europeo di Strasburgo. Nel 12 giugno 2011 il documentario Souvenir Srebrenica viene trasmesso da RAI Uno nello speciale TG1 – il documentario.
Del 2007 è la produzione dello spettacolo Incantadora, cucina e memorie di una filibustiera, in coproduzione con Inteatro – Centro internazionale per la promozione e la ricerca teatrale di Polverigi (AN).
È interprete e co-produttrice del docudramma La neve di giugno, trasposizione televisiva del monologo Resistenti, che nel 2009 viene trasmesso su RAI Due –Palcoscenico / Palco e Retropalco. Riproposto il 25 aprile 2012 su Rai 5.
Nel maggio 2008 all’interno del Festival Vicino-lontano/Premio Tiziano Tarzani di Udine debutta come interprete nello spettacolo Canto per Falluja di Francesco Niccolini, da un’idea di Simona Torretta, regia di Rita Maffei, produzione CSS di Udine e di Un ponte per…
Nel luglio 2008 produce e debutta nello spettacolo Il poema dei monti naviganti, tratto dal libro La leggenda dei monti naviganti di Paolo Rumiz, regia di Alessandro Marinuzzi, produzione Regione Piemonte, Inteatro, Uncem e Babelia & C., spettacolo ancora in tournée.
Ideatrice ed interprete del progetto di ricerca Il Tempo della Festa, in scena icon la Maxmaber Orkestar, (gruppo balkan klezmer di Trieste), il progetto è una raccolta di interviste di memorie balcaniche condivise prima del conflitto, in scena presso la Dom Kulture di Srebrenica nell’agosto 2008 all’interno delle iniziative per la Seconda settimana internazionale della memoria promossa dal progetto Adopt Srebrenica (Fondazione Alexander Langer/Bolzano e Tuzlanskamica/Tuzla.).
È Interprete e coordinatrice dello spettacolo per l’infanzia Stelle di Cannella – una fiaba cattiva, tratto dall’omonimo libro di Helga Schneider, produzione La Corte Ospitale, 2009.
Partecipa all’allestimento ed è interprete dello spettacolo Giganti, dedicato all’opera I giganti della montagna di Luigi Pirandello, regia di Sandro Fabiani, produzione Centro Socio-Educativo L’Aquilone di Mondavio (PU), un progetto di teatro sociale che prevede il coinvolgimento di ragazzi disabili. Lo spettacolo debutta il 16 ottobre 2009 al Teatro della Fortuna di Fano. Vince nel 2010 il Premio Internazionale Teatro e Disabilità- sezione Teatro – Regione Emilia-Romagana
Il 30 agosto 2009 le viene consegnato a Sirolo (An) il Premio Franco Enriquez 2009 come migliore attrice attenta e sensibile ai temi di teatro sociale e civile.
Da gennaio 2009 a marzo 2010 è stata coordinatrice responsabile del “Progetto pilota a sostegno della Comunicazione per lo sviluppo sociale e culturale in Bosnia Erzegovina”, per conto della Cooperazione in Bosnia Erzegovina /Ambasciata d’Italia a Sarajevo, progetto volto alla rivitalizzazione culturale delle aree di Srebrenica e Bratunac (Bosnia Orientale), finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano.
Nel 2011 realizza il Reportage sui giovani bosniaci dal titolo “Aiutiamo il Paradiso” prodotto dall’Ong CISP e dal Consiglio della Regione Lazio e del road-movie “La TransuManza della Pace” dalla Val Rendena a Srebrenica, racconto per immagini di una esperienza di solidarietà realizzata insieme a Gianni Rigoni Stern, il documentario è prodotto dalla Provincia Autonoma di Trento ed è stato di recente al Salone del Gusto_TerraMadre Slow Food Torino.
Estate 2011 docenza con i giovani allievi attori presso il Teatro Nazionale Palestinese a Gerusalemme all’interno del Progetto TAM (Teatro ed Arti Multimediali: Strumenti di pace) finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano.
Del 2012 è la partecipazione allo spettacolo Salomé di O.Wilde produzione Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, regia Fabrizio Bartolucci e Sandro Fabiani. e il debutto del monologo teatrale Falluja testo di Francesco Niccolini, regia Sandro Fabiani, produzione Babelia & C.-progetti culturali.
Del 2013 è la nuova produzione dello spettacolo L’’Altra Opera, Giuseppe verdi agricoltore in occasione del Bicentenario Verdiano prodotto grazie al sostegno dall’Assessorato all’Agricoltura e Assessorato alla Cultura della Regione Emilia- Romagna.
Nel biennio 2013-2015 Roberta Biagiarelli partecipa sia come trainer nei laboratori che come attrice negli spettacoli del progetto europeo “W.I.S.E. – Workshop Identity: a Story about Europe”, finanziato dal Programma Europeo LLP Grundtvig e nato da un confronto internazionale sui temi della Politica e della Democrazia.
Nel 2014, in coproduzione con La Corte Ospitale, debutta il monologo “Figlie dell’epoca, Storie di (alcune) donne nella grande guerra” sul Congresso delle Donne all’Aja del 28 aprile 1915.

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