Dr.ssa Silvia Cappellozza
Ricercatrice, responsabile della sede di Padova del CREA-API, si occupa di bachicoltura e gelsicoltura. E’ responsabile delle collezioni di germoplasma di baco da seta, Bombyx mori (200 razze) e di gelso, Morus sp.pl. (60 cv) del CREA-API, nonché della produzione del seme-bachi poliibrido sperimentale che viene distribuito agli agricoltori italiani che desiderano intraprendere l’allevamento. Fornisce assistenza tecnica per l’allevamento e lo sviluppo di prodotti innovativi dalla bachicoltura e gelsicoltura. Nell’ambito di quest’attività ha messo a punto una dieta sostitutiva della foglia di gelso per il baco da seta, del cui brevetto é autrice, e un sistema per l’allevamento “germ-free” delle larve di baco da seta, del cui brevetto è pure autrice. E’ co-autrice anche di un brevetto per l’allevamento del baco da seta a fini didattici “KIT SETAVIVA”. E’ specialista della patologia del baco da seta, avendo identificato il batterio che è agente eziologico della malattia della “flacherie” batterica nel baco allevato su dieta artificiale. Assieme a colleghi dell’università e del CREA-API sta portando avanti attività per il miglioramento genetico nel baco da seta tramite cis-genesi, oltre che la selezione di ceppi per la produzione del seme-bachi e adattati all’allevamento su dieta artificiale. È membro del comitato editoriale della rivista internazionale “Sericologia”, edita dalla Commissione Sericicola Internazionale, fa parte del Comitato scientifico del Museo della Seta “Abegg” di Garlate, e ha collaborato alla realizzazione delle esposizioni del Museo Vivente degli Insetti “Esapolis” della Provincia di Padova. E’ nel comitato scientifico di BACSSA (Black, Caspian Seas and Central Asia Association). Consulente del MIPAAF per la redazione del decreto “Disposizioni nazionali d’attuazione del regolamento (CE) n. 1744/2006 della Commissione del 24 Novembre 2006” Gazzetta Ufficiale Italiana 29/12/2010 e per la stesura del “Manuale di Buone Pratiche Agricole per la Bachicoltura” come referenza per le Regioni Italiane. Ultimamente si è occupata di entomofagia ed è stata responsabile di uno dei tavoli tecnici ” finalizzati alla redazione di un “Libro bianco” sull’entomofagia, nell’ambito delle iniziative per EXPO 2015, come esperta italiana di allevamento di insetti su scala industriale. Ha fatto parte della consultazione internazionale di esperti FAO, riunitasi a Roma nel 2012, per studiare l’argomento. Ha predisposto, insieme ad ICEA, il disciplinare per la Gelsicoltura e Bachicoltura Biologica, emanato in Aprile 2015 dal MIPAAF. In passato è stata consulente di alcune ditte tessili o di organismi internazionali (FAO) per progetti di sviluppo della gelsi-bachicoltura in paesi emergenti. Inoltre, è stata incaricata da AUFFASS, assieme ad altri tre esperti internazionali di redarre un report sullo stato dell’arte della gelsi-bachicoltura nel mondo, lavoro conclusosi nel maggio 2015. Attualmente partecipa, come consulente, all’attività del progetto “Reti d’impresa”: “La rinascita della via della seta in Veneto”. Ha svolto attività di formazione in bachicoltura attraverso l’insegnamento in numerosi corsi, come supervisore di diversi stage e tesi sperimentali. Ha all’attivo circa 50 pubblicazioni divulgative e scientifiche.
APPUNTAMENTI
Il ritorno del baco da seta
Il baco da seta sta per ritornare! Il “cavaliere” ed il gelso, binomio insostituibile, dopo decenni di oblio potrebbero tornare … Scopri di più →